“Non uno di meno”: Contrastare la dispersione scolastica attraverso una didattica inclusiva
Abstract
Lo scenario sociale e culturale che fa da cornice a questa contemporaneità è quello che conosciamo tutti, non perché lo studiamo o ne parliamo, ma perché lo “abitiamo” quotidianamente, è quello scandito dalla globalizzazione, dalla complessità, dal nomadismo geografico (i flussi migratori) e da quello cybernetico (le rivoluzioni informatiche), dal pluralismo culturale e da contesti sociali sempre più multiculturali e multietnici.
Questi processi, attraverso percorsi differenziati, stanno determinando dei cambiamenti profondi nella riorganizzazione delle relazioni umane che ci vedono ogni giorno coinvolti; sempre di più si vanno definendo nuove identità, complesse, plurali, meticce, multiformi, virtuali.
L’articolo presenta alcune riflessioni in merito al tema della differenza, accompagnato da altri dispositivi quali il pluralismo, il decentramento, la comunicazione che attualmente caratterizzano i contesti sociali interculturali scanditi dal ritmo della complessità e che documentano la complessità educativa, culturale e sociale che caratterizza i nostri vissuti.
La scuola, quale elemento centrale all’interno del vasto ecosistema culturale di cui fa parte, può e deve diventare terreno privilegiato del confronto interculturale, dell’incontro tra soggetti umani con progetti diversi, l’ambiente più adatto per la conoscenza e la comprensione reciproche.
La formazione all’intercultura diventa, pertanto, una dimensione educativa irrinunciabile che vede protagonisti i bambini, gli alunni, gli adulti, gli educatori, gli operatori. Il compito primario dell’educazione interculturale - attraverso strategie, strumenti e metodologie adeguate – è quello di impegnarsi in un processo di gestione e di ricostruzione delle relazioni sociali, caratterizzate dagli incontri con la differenza.
Partendo da questo scenario, il contributo intende affrontare il problema della prevenzione della dispersione scolastica dal punto di vista teorico e metodologico avvalendosi di un approccio squisitamente pedagogico al problema; la qualità della didattica è il presupposto irrinunciabile per assicurare il successo formativo all’azione della scuola e, conseguentemente, ai singoli studenti.
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ISSN: 2035-4630, Open-acess, peer-reviewed Journal, Tribunale di Roma 142/09, 04/05/09 - dir. responsabile: G. Colajacomo
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